In relazione allo sconcertante episodio che ha, purtroppo, caratterizzato la gara Livorno-Verona del 21 Ottobre scorso la F.I.S.S.C (Federazione Italiana Sostenitori Squadre Calcio) condanna la vile aggressione sconsiderata, perpetrata alla memoria di un uomo e di un atleta, la cui morte ha sconvolto tutto il mondo del calcio e non solo; ribadisce che pur riconoscendo che tale gravissimo comportamento sia stato tenuto da una sparuta minoranza di soggetti, presenti nel settore ospiti dello Stadio di Livorno, che sicuramente non interpreta il pensiero di tutta la città di Verona e della maggioranza dalla sua tifoseria ; tuttavia la F.I.S.S.C ritiene che quanto è successo abbia bisogno di una forte e decisa stigmatizzazione da parte di tutto il “movimento” calcistico nazionale del quale la F.I.S.S.C. si ritiene parte;
Si interroga sul perché non sia intervenuta la sospensione della partita e chiede pertanto a tutti gli organi preposti del mondo del calcio e non di individuare e colpire coloro che si sono macchiati di una simile vile azione; sottolinea la propria volontà, quale organismo collegiale rappresentante associazioni di tifoserie distribuite su tutto il territorio nazionale, a proseguire sulla strada della legalità e del rispetto di quelle norme del “vivere civile” che devono caratterizzare , a parere di questa federazione, la vita quotidiana e normale in uno stadio e non solo;
esprime, infine, la solidarietà alla famiglia del povero Morosini, al Livorno calcio e alla sua tifoseria con l’auspicio che simili comportamenti non abbiano più a verificarsi.
Il presidente
Francesco Lotito