Articoli

La Federazione Italiana Sostenitori Squadre Calcio (FISSC), in rappresentanza del tifo organizzato e spontaneo di tutte le fedi calcistiche, pone una domanda chiara e urgente ai vertici del calcio italiano, alla politica e all’opinione pubblica: il sistema calcio sta davvero garantendo equità e trasparenza?

Nulla contro il tifoso doriano, che ha il diritto di sostenere la propria squadra con passione e orgoglio. Ma è doveroso interrogarsi su dinamiche che, agli occhi di chi vive il calcio dagli spalti, appaiono sempre meno limpide.

La UC Sampdoria, retrocessa sul campo nella scorsa stagione, è stata ripescata in Serie B in seguito a un trust che, secondo quanto emerso, sembrava scritto da chi conosceva già il futuro. Oggi scopriamo un nuovo tassello: Banca Ifis, sponsor del club blucerchiato, diventa Official Bank Partner della Lega Serie B, la stessa Lega in cui milita la Sampdoria.

Forse è solo una coincidenza. Forse è un modo per garantire stabilità economica. Ma forse è anche il segnale di un intreccio tra società sportive e partner commerciali che merita attenzione e chiarimento. La FISSC non accusa, ma chiede risposte. Perché il calcio è dei tifosi. Perché sugli spalti ci si aspetta che vinca il migliore, non chi ha più agganci nelle stanze dei bottoni. Chiediamo ai vertici della FIGC, della Lega Serie B e alle istituzioni politiche di chiarire pubblicamente:

•⁠ ⁠Quali sono stati i criteri per il ripescaggio della Sampdoria?
•⁠ ⁠Quali garanzie esistono per evitare conflitti d’interesse tra sponsor e organizzatori?
•⁠ ⁠Come si intende tutelare la credibilità del torneo e l’equità sportiva? Il calcio italiano ha bisogno di regole chiare, trasparenti e condivise. La FISSC continuerà a vigilare e a dare voce al tifo, con rispetto ma con fermezza.