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Sabato 25 ottobre 2025, le Zebrette del Friuli hanno dato prova di grande maturità sportiva, organizzando un “terzo tempo” che ha coinvolto i tifosi del Lecce in un clima di rispetto e convivialità. Un gesto che ha lasciato il segno, e che oggi risuona anche a Lecce, dove i salentini ospitano i tifosi del Napoli in una giornata che prova a mettere al centro l’amicizia tra tifoserie. Ma la realtà del calcio italiano è fatta anche di contraddizioni. Proprio in occasione di Lecce-Napoli dello scorso maggio 2025, circa un centinaio di tifosi tentarono di entrare nel settore ospiti senza biglietto. Tra loro, uno fu identificato e colpito da DASPO: dieci anni lontano dagli spalti, dieci anni senza vivere il battito del tifo dal vivo.

Valeva la pena? Solo chi ha compiuto quel gesto può rispondere. Ma da fuori, sembra una scelta che ha barattato un momento di sfida con un decennio di esclusione. E quando quel tifoso tornerà, il calcio sarà cambiato, le emozioni saranno diverse, e forse si chiederà se ne è valsa davvero la pena.

Nel frattempo, c’è chi lavora per costruire un tifo nuovo, fatto di rispetto, passione e condivisione. Ogni gesto positivo, ogni incontro pacifico, è un mattone in più verso quel ponte che, un giorno, potrebbe davvero unire.