Si è disputata oggi la giornata numero 33, quella rinviata lunedì a causa della tragica scomparsa di Papa Francesco. Nessuna sorpresa in particolare se non la conferma che il blasone non conta se non hai alle spalle una società forte e, soprattutto, una rosa fatta da gente affamata e non da nomi a fine carriera. L’esempio arriva da Ascoli e Perugia: nonostante cambi di allenatori, ribaltoni dirigenziali, proclami e promesse, ecco che le due nobili decadute sono ufficialmente fuori dalla lotta per qualificarsi ai playoff. Due squadre arrivate dalla B con mille aspettative, ma che hanno clamorosamente fallito dal punto di vista tecnico meritando le civili contestazioni di due curve che avrebbero sognato una stagione completamente diversa e all’insegna del riscatto. Facile prevedere che Di Carlo e Cangelosi saranno licenziati al termine degli ultimi 90 minuti, visto che hanno fatto peggio dei vari Carrera, Cudini, Formisano e Zauli che si sono alternati sulle rispettive panchine in questi mesi così convulsi e confusionari. Per non parlare della Spal, cui pareggio all’ultimo minuto a Pesaro non consente di evitare gli spareggi playout. Antenucci, a fine carriera, avrebbe sognato un epilogo diverso e dai suoi piedi passeranno le residue chance di mantenere la categoria. E pensare che la Spal, pochi anni fa, militava in serie A e lo faceva a testa altissima, battendo la Juventus di Allegri e giocandosela a viso aperto a San Siro e all’Olimpico con un giovanissimo Semplici in panchina e un gruppo di calciatori affamati e desideroso di emergere. Oggi, invece, c’è una proprietà assente e contestata, artefice della disastrosa discesa dalla B e da due anni costantemente in zona retrocessione in C. Sestri Levante e Legnago, invece, hanno ancora una gara a disposizione per evitare la D. I liguri non vanno oltre lo 0-0 con l’Ascoli dinanzi ad appena 650 spettatori, i veneti hanno invece perso per 1-3 con il Pescara subendo la doppietta di Merola a cinque minuti dalla fine e subito dopo aver agguantato il pareggio. Un crollo mentale che giustifica l’ultimo posto in classifica: solo un miracolo tiene a galla chi, a febbraio, sembrava fuori dalle sabbie mobili grazie a risultati di prestigio contro le big prima di un calo progressivo sfociato in due mesi senza successi e in una marea di gol subiti. A completare il quintetto delle “piccole” un Milan Futuro per nulla rivitalizzato dalla cura Oddo (tecnico che da anni trova panchina, ma che non riesce a centrare l’obiettivo dai tempi del Pescara nel 2016) e quella Lucchese che scende in campo con i soldi degli sponsor e dei presidenti avversari e che, ad Arezzo, viene sepolta da quattro reti dopo essere passata finanche in vantaggio. Nulla da dire ai ragazzi di Gorgone che, senza stipendio da mesi e addirittura con sfratti per morosità sulle spalle, continuano ad onorare la tifoseria scendendo in campo in condizioni che sarebbe eufemistico definire complesse. Un esempio di sportività e attaccamento alla maglia in un calcio senza valori e che dà conto soltanto al dio denaro. In vetta non è cambiato praticamente nulla: Entella ormai con la testa alla Supercoppa e alla prossima stagione in B, Ternana che ottiene la prima vittoria dell’era Liverani trascinata da un Cicerelli maestoso, Torres aritmeticamente terza grazie al pirotecnico 4-2 sul Carpi e Arezzo che fa un piccolo passo in avanti. Ci crederà fino alla fine il Pontedera di Menichini, capace di battere 3-0 il Rimini al termine di un match a tratti spettacolare e ricco di occasioni.
Arezzo-Lucchese 4-1
28′ Magnaghi (L), 40’Eklu (A), 67′ e 70′ Pattarello (A), 76′ Tavernelli (A)
Campobasso-Perugia 2-1
54′ Di Stefano (C), 78′ Cisco (P), 86′ Morelli (C)
Gubbio-Milan Futuro 3-2
8′ Tommasini (G), 22′ e 79′ Camarda (M), 30′ Rocchi (G), 50′ Di Massimo (G)
Legnago Salus-Pescara 1-3
15′ Ferraris (P), 84′ Spalluto (L), 86′ e 88′ Merola (P)
Pineto-Entella 2-2
45+1′ Tunjov (P), 53′ Tiritiello (E), 76′ Costa (E), 82′ Fabrizi (P)
Pontedera-Rimini 3-0
19′ Corona, 53′ Gaddini, 73′ Perretta
Sestri Levante-Ascoli 0-0
Ternana-Pianese 2-0
52′ Ciammaglichella, 84′ Cicerelli
Torres-Carpi 4-2
58′ Scotto (T), 61′ e 83′ Nanni (T), 64′ Cortesi (C), 77′ Saporetti (C), 89′ Varela Djamanca (T)
Vis Pesaro-SPAL 1-1
3′ Paganini (V), 90+2′ Nados (S)
Classifica – Virtus Entella 82, Ternana 73 (-2 punti), Torres 68, Pescara 64, Arezzo 61, Vis Pesaro 57, Pineto 56, Pianese 53, Rimini 50 (-2 punti), Pontedera 48, Gubbio 48, Carpi 44, Perugia 44, Campobasso 43, Ascoli 40, Lucchese 36 (-6 punti), Milan Futuro 33, SPAL 32 (-3 punti), Sestri Levante 28, Legnago Salus 26