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Lega Pro giornata 36

Si è chiusa la 36ª giornata di Serie C con tanti verdetti e colpi di scena. Nel Girone A il Padova torna in vetta approfittando del ko del Vicenza, mentre nel Girone B è festa grande per l’Entella, che conquista la promozione matematica in Serie B con due turni d’anticipo. Nel Girone C, l’Avellino continua la sua corsa e intravede il traguardo: la B è sempre più vicina.

Girone A

Colpo di scena nel girone settentrionale. Proprio quando i giochi per la promozione diretta sembravano fatti ecco che arriva un nuovo ribaltone. Il Padova, a 180 minuti dalla fine della regular season, riconquista la vetta della classifica e sorpassa nuovamente il Vicenza. Storia di una domenica calcisticamente parlando folle, contraddistinta dal successo dei biancoscudati in casa della Triestina e dall'incredibile sconfitta al 97' dei biancorossi di Vecchi nel derby con la Virtus Verona.

Decisivo il gol del centrocampista Gatti a tempo ormai scaduto, una mazzata terribile dal punto di vista psicologico per chi era ormai certo che la cadetteria fosse obiettivo raggiunto. Impressionante il boato dei 2000 tifosi padovani presenti a Trieste quando è arrivata la notizia del 2-1 della Virtus, un urlo liberatorio che ha coinvolto immediatamente dirigenti, calciatori, società e staff tecnico. Tutti uniti in un unico abbraccio sotto il settore ospiti mentre qualche giornalista non riusciva a trattenere le lacrime.

Lega Pro
“Non abbiamo mollato a -10, non lo faremo ora” assicurano i calciatori del Vicenza, ma la sensazione è che stavolta il contraccolpo psicologico sarà notevole e che solo un miracolo consentirà di effettuare l’ennesimo sorpasso di questo testa a testa che sta tenendo col fiato sospeso due tifoserie affamate di vittoria, ma anche milioni e milioni di appassionati neutrali. Umore diametralmente opposto per l’Union Clodiense che, 12 mesi dopo una storica promozione, torna mestamente in serie D inanellando l’ennesima sconfitta della gestione Tedino. Un crollo verticale da novembre che avrebbe richiesto una campagna invernale di rafforzamento decisamente più corposa. Lo scarno budget a disposizione, tuttavia, ha frenato il direttore sportivo e sono arrivati soltanto giovani di belle speranza o giocatori fermi da tempo come Marco Firenze. Un disastro, insomma. Ne traggono parziale giovamento Caldiero Terme e Pro Patria, ormai certe d’aver evitato l’ultima posizione, ma costrette comunque a giocarsi il tutto per tutto negli spareggi playout. Playoff matematici, invece, per FeralpiSalò, Trento, Renate e Albinoleffe, ad un passo dal traguardo anche l’Atalanta23 che, però, nell’ultimo bimestre ha avuto un rendimento stranamente altalenante pur con bomber Vlahovic che ha continuato a segnare gol a grappoli confermando di essere pronto per il salto di categoria. Spera ancora il Novara, desideroso di evitare un finale in totale anonimato. Certo, la rimonta subita in casa del Lumezzane ridimensiona ulteriormente una nobile decaduta che, da troppo tempo, non riesce a presentarsi ai noastri di partenza con un progetto ambizioso e con un organico pronto per lottare per il vertice. E il Piola vuoto ormai da tre anni a questa parte fa capire quanto la gente sia stanca di stagioni senza emozioni.
Alcione Milano-Feralpisalò 0-3
34′ Crespi, 82′ Cabianca, 89′ Sorensen
Arzignano Valchiampo-Caldiero Terme 2-1
2′ Cazzadori (C), 61′ Mattioli (A), 90’+2 Bernardi (A)
Lumezzane-Novara 2-2
16′ [rig.] Basso (N), 29′ Gerardini (N), 53′ Pagliari (L), 89′ Tenkorang (L)
Trento-Renate 0-0
Union Clodiense-Atalanta U23 1-3
7′ [rig.] Panada (A), 39′ Bergonzi (A), 79′ Vlahovic (A), 88′ Sinani (U)
Lecco-AlbinoLeffe 2-1
51′ Battistini (L), 67′ Borghini (A), 75′ Frigerio (L)
Pro Vercelli-Pro Patria 2-2
67′ Pitou (PP), 78′ Comi (PV), 85′ Citterio (PP), 90’+4 [rig.] Schenetti (PV)
Triestina-Padova 0-1
12′ Bortolussi
Virtus Verona-Vicenza 2-1
23′ Contini (VIR), 77′ Ferrari (VIC), 90’+8 Gatti (VIR)
Pergolettese-Giana Erminio 0-1
35’ Tirelli
 
CLASSIFICA: Padova 82, Vicenza 80, Feralpisalò 69, Albinoleffe 56, Giana Erminio 55, Atalanta U23 54, Trento 54, Renate 54, Virtus Verona 54, Novara 49 (-2 punti), Arzignano Valchiampo 47, Alcione Milano 46, Lecco 43, Lumezzane 41, Pergolettese 39, Pro Vercelli 37, Triestina 36 (-5 punti), Pro Patria 31, Caldiero Terme 27, Union Clodiense 21

Girone B

E’ tempo di verdetti anche le girone centrale. Lo avevamo detto la settimana scorsa, stavolta è arrivata pure l’ufficialità: la Virtus Entella taglia il traguardo con due giornate d’anticipo e, dopo 4 anni, torna con merito in cadetteria. Decisiva la vittoria per 2-1 sull’Arezzo, ancora nel segno di un Di Noia che è diventato inaspettato trascinatore e l’uomo dei gol decisivi. Un destro dai 20 metri che ha fatto esplodere di gioia il Comunale e che ha spianato la strada verso il trentesimo risultato utile consecutivo. Forse il record di tutti i tempi in Lega Pro. “Siamo sicuri di ripartire da Gallo e dagli attuali dirigenti, abbiamo vissuto una stagione straordinaria e l’anno prossimo vogliamo difendere la B. Salvarci equivarrebbe a vincere la Champions” il pensiero del patron che, di fatto, ha annunciato la permanenza di un allenatore arrivato un anno e mezzo fa per evitare la retrocessione in D e che ora merita gli onori della cronaca per aver gestito con sagacia un gruppo che certo non partiva con i favori del pronostico. La fuga dei liguri è stata agevolata dal crollo clamoroso della Ternana. Dopo l’esonero di Abate non si è capito più nulla in casa rossoverde: dopo il ko interno col Carpi è arrivata anche la sconfitta con il Milan Futuro e Liverani è già sul banco degli imputati. “Quando ho firmato per la Ternana era evidente che la testa fosse già agli spareggi” ha dichiarato in sala stampa, parole che hanno fatto arrabbiare la tifoseria che, in una nota, ha ricordato al mister che “era stato preso per invertire la rotta, non per perderle tutte e poi sperare nei playoff”. Del resto stiamo parlando di un allenatore che, nell’ultimo lustro, è stato esonerato da Cagliari, Salernitana e Parma e che è retrocesso con il Lecce subendo ben 90 gol in una sola stagione. Risale il Pescara, vittorioso per 2-0 sul Gubbio, colpaccio anche per la Torres che sbanca il Del Duca di Ascoli al 96′: a prescindere da come finirà quest’annata così travagliata è facile prevedere che la società bianconera rivoluzionerà organico e staff tecnico da qui alle prossime settimane, con Di Carlo prossimo ai saluti e la ricerca di un direttore sportivo che conosca la categoria e che possa rilanciare le quotazioni di un’altra nobile decaduta che sta facendo fatica a ritrovarsi. Un po’ come il Perugia, fermato sul 2-2 dal Sestri Levante e da un Piu in stato di grazia. Per fortuna dei biancorossi è stato Montevago ad evitare la sconfitta con una meravigliosa doppietta e con quel tacco nel finale che stava per far venire giù il Curi. Un plauso, infine, alla Lucchese, capace di vincere con la Vis Pesaro al netto di difficoltà societarie che potrebbero sfociare in un clamoroso fallimento o in una penalizzazione da scontare nella prossima stagione. Mister Gorgone alza la voce, conferma che gli stipendi non sono stati pagati e lascia intendere che qualche giocatore è pronto ad abdicare “perchè questi ragazzi non hanno soldi nemmeno per pagarsi l’affitto”. Davvero tutto molto triste.
Pianese-Pineto 4-0
1′ e 80′ Bacchin, 18′ [rig.] Mignani, 64′ Marchesi
Perugia-Sestri Levante 2-2
31′ [aut.] Giunti (P), 72′ e 80′ Montevago (P), 74′ Piu (S)
SPAL-Pontedera 1-1
35′ Spini (S), 37′ Moretti (P)
Milan Futuro-Ternana 1-0
45’+1 Quirini
Ascoli-Torres 1-2
50′ Zecca (T), 58′ Forte (A), 90’+6 Nanni (T)
Lucchese-Vis Pesaro 1-0
52′ Selvini
Pescara-Gubbio 2-0
38′ Ferraris, 43′ Brosco
Virtus Entella-Arezzo 2-1
22′ Di Noia (E), 61′ Franzoni (E), 90′ Chierico (A)
Rimini-Campobasso 1-1
70’ Gagliano (R), 74’ Bifulco (C)
Carpi-Legnago Salus 0-0
CLASSIFICA: Virtus Entella 81, Ternana 70 (-2 punti), Torres 65, Pescara 61, Arezzo 58, Vis Pesaro 56, Pineto 55, Pianese 53, Rimini 50 (-2 punti), Pontedera 45, Gubbio 45, Carpi 44, Perugia 44, Campobasso 40, Ascoli 39, Lucchese 36 (-6 punti), Milan Futuro 33, SPAL 31 (-3 punti), Sestri Levante 27, Legnago Salus 26

Girone C

Avellino, è fatta. Manca ormai soltanto la matematica per festeggiare il ritorno in serie B di una squadra che, nel 2018, fu estromessa dalla cadetteria dopo aver conquistato la salvezza sul campo a causa di problematiche societarie e che, ripartita dai dilettanti, si appresta a calcare palcoscenici decisamente più prestigiosi. Alzi la mano chi avrebbe scommesso un solo euro sui biancoverdi dopo la sconfitta di Foggia, contraddistinta dalla contestazione di parte della tifoseria e dalle dichiarazioni polemiche di Biancolino. Allenatore che ha saputo mettere a disposizione del gruppo la conoscenza dell’ambiente e di una categoria che, da calciatore e con questa maglia, aveva già vinto. A questo punto, col Sorrento, sarà solo una formalità da sbrigare, visto che i costieri hanno mentalmente staccato la spina una volta raggiunta la salvezza: il 5-0 di Giugliano, con espulsione dopo meno di un minuto per Guadagni, fotografa il momento nero dei campani. Sulla carta non c’è storia, ma un derby è sempre un derby e la storia di questo campionato insegna che non bisogna mai abbassare la guardia. Onore delle armi per il Cerignola, applaudito dal proprio pubblico pur avendo accantonato il sogno promzoione diretta in virtù dell’inaspettato 2-4 col Benevento. Giallorossi apparsi in grande spolvero come mai si era visto in questo 2025, merito di mister Auteri che ha saputo trasmettere le motivazioni giuste rilanciando – con successo – Lanini al centro dell’attacco e puntando su giocatori di talento che potrebbero essere decisivi nella lotteria playoff. Insomma, la strega lancia un segnale alla concorrenza e ha voglia di vivere una post season da protagonista e non da comparsa. Il Crotone infligge al Foggia l’ennesima sconfitta imponendosi per 3-2: dopo lo 0-4 con l’Avellino c’è stata una svolta incredibile per i pitagorici, ben guidati da quel Longo protetto dalla società e dal direttore sportivo anche quando si parlava ovunque di un esonero. Per i rossoneri, invece, crollo totale coinciso con il passo indietro di Canonico. Da segnalare, infine, il colpaccio del Latina sul Picerno (esordio felice per mister Bruno dopo l’esonero di Boscaglia) e il ko della Casertana a Potenza. Falchetti vulnerabili in trasferta, ma che si confermano in crescita sul piano del gioco.
Cavese-Catania 0-1
60′ Jimenez Castillo
Picerno-Latina 1-2
2′ Ciko (L), 66′ Bocic (L), 90’+2 [rig.] Bernardotto (P)
Giugliano-Sorrento 5-0
38′ Caldore, 41′ Oyewale, 76′ Del Sole, 80′ [rig.] Padula, 90′ Njambe
Potenza-Casertana 2-1
48’ Castorani (P), 55’ Bunino (C), 72’ Rosafio (P).
Trapani-Team Altamura 2-0
32’ Kragl, 47’ Silvestri
Audace Cerignola – Benevento 2-4
16′ Pinato (B), 41′ Manconi (B), 61′ Capomaggio (AC), 66′ Lanini (B), 72′ Lamesta (B), 75′ Cuppone (AC)
Avellino – Monopoli 1-0
31′ Lescano
Crotone-Foggia 3-2
9′ Gomez (C), 34′ Santaniello (F), 55′ Cargnelutti (C), 57′ Groppelli (C), 75′ Emmausso (F)
Riposano: Juventus Next Gen e ACR Messina
CLASSIFICA: Avellino 69, Audace Cerignola 64, Monopoli 54*, Crotone 54*, Catania 50 (-1 punto)*, Benevento 49, Potenza 49, Picerno 47*, Giugliano 43, Juventus Next Gen 41, Trapani 38, Cavese 38, Sorrento 35, Team Altamura 34, Latina 31, Foggia 30, Casertana 26, ACR Messina 19 (-4 punti)
* una gara in più
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