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Ma il gol nell’aria e arriva alla mezz’ora: è ancora Barbieri a scappare via e a servire Castagnetti che accorre a centro area. Il capitano ha tempo e spazio di prendere la mira e pescare l’angolino col piattone. Padroni di casa avanti e a ora in finale playoff. La Juve Stabia accusa il colpo e i grigiorossi sfiorano il colpo del ko. Un minuto dopo Collocolo si trova il pallone in area, ma Thiam è bravo a rispondere con i piedi.

 Il secondo tempo si apre con l’episodio che può chiudere definitivamente la partita. Un doppio schiaffo alla Juve Stabia che all’ora di gioco perde un uomo, per l’espulsione di Andreoni che ferma con la mano un lancio per Azzi in campo aperto, e poi prende anche il 2-0 sulla successiva punizione. Il gol lo trova Johnsen, bravo a trasformare in oro uno schema riuscito alla perfezione. La Juve Stabia subisce e deve fare a meno anche del suo allenatore Pagliuca, espulso per proteste. Passano 5’ e arriva pure il terzo squillo dei padroni di casa. È Vandeputte a trovare la rete, beffando Thiam con un tiro cross insidioso letto male dal portiere ospite. Nel finale è pura accademia. La Cremonese vince 3-0 e accede alla finalissima.

Nella gara del “Picco” di La Spezia, tra Spezia e Catanzaro, il ritmo del match è alto fin dalle prime battute. Il Catanzaro fa la partita e cerca di sfruttare le due punte. Al 23′ La Mantia ci prova di testa ma non inquadra lo specchio. È il preludio al vantaggio giallorosso, che si materializza al 31′: Gori non trattiene la punizione di Pompetti, il più lesto di tutti è Cassandro che di testa deve solo insaccare. Il vantaggio, però, dura appena cinque minuti. Un cross di Kouda non viene trattenuto da Pigliacelli, che respinge corto e non può nulla sul tap-in di Aurelio che fissa l’1-1. Al 39′ si fa vedere anche Pio Esposito, ma il suo destro termina alto. Il Catanzaro non ha nulla da perdere e deve necessariamente attaccare. Lo Spezia, però, contiene e la ribalta del tutto al 66′ con la deviazione vincente di Wisniewski su cross di Pio Esposito. Il gol spezza gambe e morale alla squadra di Caserta che, anche con i cambi, non riesce a creare delle azioni pericolose. Tanti cross alla disperata e poca concretezza in un secondo tempo molto spezzettato e indirizzato dal gol di Wisniewski. Nel finale espulso Biasci per una manata a palla lontana su Hristov.