Sorpasso in vetta in Serie B: il Sassuolo strapazza 4-0 la Salernitana e approfitta dello scivolone del Pisa contro la Carrarese, sopravanzando i nerazzurri di Filippo Inzaghi in classifica. Crisi senza fine per il Frosinone: canarini sconfitti 1-0 a Cremona ed ancora ultimi in classifica. Ecco com’è andata nel dettaglio la 14^giornata del campionato cadetto.
E’ finito in parità, sul risultato di 1-1, l’anticipo del venerdì sera disputatosi in questa 14^giornata di Serie B alle ore 20:30, tra Cosenza e Modena. Gara intensa e ricca di emozioni quella dello stadio “Marulla”.
A partire forte è subito il Cosenza di Viali che va ad un passo dal vantaggio, colpendo un palo con l’ex di turno Luca Strizzolo. Il Modena del neo mister Mandelli però, risponde ai padroni di casa, creando una grande occasione da gol con Gregoire Defrel. L’ex Sassuolo e Roma è tra l’altro protagonista dell’assist per l’iniziale rete del vantaggio dei Gialli, siglata dal difensore Matteo Cotali al 22’ del primo tempo.
Defrel che recita ancora un ruolo di primo piano poi, ma stavolta in negativo per la sua squadra, tra la fine della prima frazione di gioco e l’inizio della ripresa. Il numero 92 canarino si divora infatti due palle gol clamorose, calciando prima alto da posizione favorevolissima e poi sprecando un’altra ghiottissima occasione, che calcia addosso al portiere dei Lupi Micai, gettando al vento una sorta di rigore in movimento. La serata “horror” di Defrel si conclude poi pochi minuti più tardi, al 59’, quando viene espulso per un bruttissimo fallo ai danni del centrocampista cosentino Kouan. Con la forza data dalla superiorità numerica, i calabresi si scaraventano poi in avanti alla ricerca del gol del pari, che arriverà al 79’ con l’acrobazia vincente firmata dall’attaccante ex Ternana Simone Mazzocchi. Le due formazioni si spartiscono dunque la posta in palio della gara. Cosenza e Modena salgono con questo punto entrambe a quota 15 lunghezze in classifica, ma vengono raggiunte dalla Reggiana e superate in graduatoria dalla Carrarese.
Accade di tutto invece, nelle gare disputatesi il sabato alle ore 15:00. Rimonte, gol e cartellini rossi. Ciò che balza all’occhio è sicuramente il sorpasso in vetta da parte del Sassuolo di mister Fabio Grosso che batte con un netto e perentorio 4-0 la Salernitana e scalza dal primo posto della classifica il Pisa di Filippo Inzaghi. I toscani infatti, rimasti in inferiorità numerica per oltre un’ora di gioco, cadono a sorpresa sul campo della Carrarese. Decide il match un gol siglato sul filo di lana dal centrocampista gialloblù Bouah. Pari e spettacolo invece tra Catanzaro e Mantova (finita 2-2). Si conclude sullo 0-0 invece, il match tra Juve Stabia e Brescia.
Come già citato, il Sassuolo strapazza per 4-0 al “Mapei Stadium Città del Tricolore” di Reggio Emilia una Salernitana sempre più in crisi e a cui non è per ora servito a dare una scossa il cambio in panchina, con l’esonero di Giovanni Martuscello e il conseguente ritorno di Stefano Colantuono. La prima occasione capita agli ospiti, con Amatucci che calcia dal limite dell’area. Blocca facilmente Moldovan. Il resto del primo tempo, invece, è tutto di marca neroverde. Ci prova prima Boloca, che centra il palo in girata, e poi Thorstvedt di testa, con il pallone che esce di un soffio. Sul finire di tempo si prende la scena Domenico Berardi. Il dieci di casa prima viene fermato da Fiorillo, poi manda in porta Pierini che per questione di centimetri non trova il gol del vantaggio. Si va all’intervallo sullo zero a zero. La ripresa si apre esattamente come era iniziato il primo tempo, cioè con la Salernitana pericolosa e vicina al gol. Stavolta è Wlodarczyk a sfiorare lo 0-1, bravo Moldovan a deviare in corner. Passano 10’ ed ecco il vantaggio del Sassuolo. Il protagonista, in negativo, è il portiere ospite Fiorillo che regala il pallone a Berardi con un grave errore in fase d’impostazione. L’esterno serve Pierini, solo in area, che trasforma senza problemi. Vantaggio Sassuolo. La Salernitana a questo punto si scopre e prova a ribaltarla, ma è la squadra di Grosso a sfiorare il raddoppio a più riprese. Finché Laurienté, lanciato da Berardi, non si invola davanti a Fiorillo e lo batte: 2-0 a dieci minuti dalla fine e gara in ghiaccio. Allo scadere, c’è spazio anche per il gol del tre a zero di Moro su rigore e per il poker di Thorstvedt. Finisce quattro a zero. Sassuolo primo in classifica da solo a quota 31, la Salernitana invece resta al terzultimo posto.
Una delle sorprese di questa 14^ tornata del campionato di Serie B arriva sicuramente dallo stadio “Dei Marmi” di Carrara, dove la squadra di Calabro, stende per 1-0 l’ormai ex capolista Pisa di Filippo Inzaghi. Nei primi venti minuti di gara il vero protagonista è l’equilibrio. Poche occasioni, tanto studio. Il primo episodio degno di nota è una gran parata di Semper sul tiro di Zuelli. Bravo il numero uno ospite ad alzare la conclusione sopra la traversa. Poi al minuto 25 ecco l’episodio che può cambiare la partita. Idrissa Touré entra in modo scomposto su Schiavi e per Guida è rosso diretto. Pisa in dieci. Inzaghi si copre togliendo Arena e inserendo Abildgaard a tutta fascia. Passano appena 120 secondi ed ecco un’altra grande occasione per la Carrarese. È Zanon, con un’ottima incursione in area, a spaventare il Pisa. Traversa piena. Sulla respinta, poi, è bravissimo Rus sulla linea dopo tentativo di Cicconi di ribattere in rete. Il primo tempo termina così. Nella ripresa ci si aspetta una Carrarese all’arrembaggio, ma in realtà è il Pisa a tenere il pallino del gioco, pur senza creare grandissimi pericoli. Domina l’equilibrio. Almeno fino al minuto 89. All’ultimo minuto, infatti, crolla il fortino della squadra di Inzaghi. È l’esterno scuola Roma Bouah a firmare il gol del vantaggio, su cross di Giovane dalla destra. Grande inserimento di testa e niente da fare per Semper. Carrarese avanti, ed è così che si conclude sorprendentemente la gara, con i nerazzurri che conoscono la loro seconda sconfitta in questo campionato.
Finisce in parità per 2-2 invece, in una gara spettacolo, il match dello stadio “Ceravolo” tra Catanzaro e Mantova. L’avvio di gara e tutto di marca mantovana. Lombardi che sfiorano il gol del vantaggio con Bragantini e poi lo trovano, sempre con il numero 30, bravo a sfruttare un’indecisione della difesa di casa. Al minuto 26, però, ecco il Catanzaro. La firma è del solito Iemmello, che gira di testa un bel cross dalla destra di Seck. Parità. Si va così all’intervallo. Dopo un quarto d’ora di ripresa c’è un cartellino rosso che può girare la partita in favore del Catanzaro. Cella entra malissimo su Seck e l’arbitro non può far altro che espellerlo. Mantova in dieci per oltre mezz’ora. La squadra di Caserta, forte dell’uomo in più, si butta alla ricerca del vantaggio. Traversa di Pontisso e un’occasione per Iemmello. Ma proprio nel momento di maggior pressione, arriva il gol del Mantova. Ci pensa ancora Bragantini, stavolta in contropiede, ben pescato da Fiori: 1-2. Il Catanzaro si ributta in avanti e macina occasioni e cross. Su uno di questi, complice una respinta non perfetta della difesa di Possanzini, si infila Buso che trova l’angolino basso alla destra di Festa. Al Ceravolo finisce con il segno X.
Poche emozioni invece, nel match dello stadio “Menti” di Castellamare di Stabia tra i padroni di casa della Juve Stabia allenati da mister Guido Pagliuca, ed il Brescia di Rolando Maran. Gara che termina a reti inviolate. Nei primi minuti il dominio è tutto del Brescia, che si rende pericoloso con Borrelli al quarto d’ora. Il destro del centravanti è fermato solo dal palo. Passano 2’ e c’è l’ennesimo cartellino rosso di giornata. Vernier stende proprio Borrelli lanciato a rete. Espulso e Juve Stabia in dieci per oltre 70 minuti di gioco. Da qui la partita, però, si spegne. Anzi, è la Juve Stabia ad avere le chance migliori. Pierobon si infila su calcio d’angolo ma non trova lo specchio, poi ci prova pure Adorante. Nella ripresa il ritmo si abbassa ancora di più. La squadra di Pagliuca si difende con ordine, quella di Maran non riesce a pungere e a creare pericoli. Finisce 0-0.
Nel posticipo del sabato, delle ore 17:15, che ha visto il Cesena e la Reggiana impegnate l’una contro l’altra in un atteso derby, le due squadre si spartiscono la posta in palio. Match che infatti si conclude sul risultato di 1-1. Nel primo tempo sono poche le occasioni e sono tutte di marca bianconera: prima ci prova Shpendi, ma non riesce a calciare con forza, poi Bastoni che calcia dal limite dell’area e centra la traversa. Sulla respinta si avventa Berti, ma non riesce a correggere in rete. Il primo tempo termina così, zero a zero. La ripresa si apre ancora con il Cesena in attacco. Stavolta con Mangraviti, che stacca di testa ma non inquadra la porta. Poi passano 10’ e al primo affondo passa la Reggiana. È Pettinari a sbloccarla con un tocco di rapina, sfruttando una carambola in area. Il Cesena, però, non ci sta e risponde subito a tono. Il gol del pari, al minuto 65, lo firma il solito Shpendi, al nono centro in campionato, a trovare la zampata vincente girando in rete un cross dalla destra di Celia. Pareggio, col boato del Manuzzi a spingere i bianconeri. Ma nel finale le grandi assenti sono le occasioni. La più nitida capita all’ultimo pallone della partita, con la punizione di Kabashi che si stampa sulla traversa.
Nei tre posticipi della domenica, che si sono disputati alle ore 15:00, lo Spezia vince per 3-0 sul SudTirol e vola sempre di più nelle zone nobili della classifica. Non conosce fine la crisi del Frosinone, che cade anche a Cremona (la decide Franco Vazquez). Il Bari regola per 3-2 il Cittadella.
Nel posticipo delle ore 17:15, finisce 1-1 tra Palermo e Sampdoria.
Tra Spezia e SudTirol, gioca soltanto la squadra di D’Angelo. Al 3’ i padroni di casa sono già avanti con la rete di Kouda su assist di Pio Esposito, l’attaccante classe 2005 aveva però controllato il pallone con un braccio: l’arbitro annulla tutto dopo aver rivisto l’azione al Var. Cambia poco, perché al 7’ la difesa degli ospiti non chiude gli spazi e Pietrangeli devia in porta il cross di Cassata: è autogol. A metà primo tempo Kouda è costretto a lasciare il campo per infortunio, dentro Degli Innocenti. Era la sua prima gara da titolare in campionato. Al 41’ arriva pure il raddoppio dello Spezia, segna sempre Pio Esposito: settima rete stagionale per lui. L’attaccante di proprietà dell’Inter colpisce anche il palo durante il recupero. Ritmi più bassi nel secondo tempo, la formazione di Zaffaroni non è mai pericolosa. Al 69’ Vignali trova il 3-0, assist di tacco del più piccolo dei fratelli Esposito. Finisce così, è la terza vittoria di fila per lo Spezia: unica squadra ancora imbattuta. Resta in zona playout il Sudtirol.
Parte invece fortissimo il Bari di Moreno Longo nel match contro il Cittadella dello stadio “San Nicola”. Dopo 120 secondi la sblocca Sibilli, ma è fuorigioco sul tocco di Lasagna. Passano tre minuti ed è proprio l’attaccante classe ’92 a firmare l’1-0: dribbla tre avversari e col mancino batte Kastrati. Sono quattro le reti in stagione. Poi i ritmi si abbassano, tanti i contrasti in mezzo al campo. Al 38’ Lasagna è costretto a uscire per un problema muscolare, spazio a Favilli. Prima dell’intervallo però il Bari dilaga. Al 45’ Angeli atterra Sibilli in area, stavolta sul dischetto l’ex Pisa non sbaglia e realizza la sua prima rete in campionato. C’è tempo anche per il 3-0 di Maiello, il centrocampista non segnava dal 2021. Ma nella ripresa è tutta un’altra partita. I biancorossi si fanno sorprendere prima da Carissoni e poi da Pandolfi, il Cittadella in tre minuti accorcia: è 3-2. I padroni di casa resistono fino al 90’, Falletti si divora pure la quarta rete in pieno recupero. Con questa vittoria il Bari sale a undici risultati utili consecutivi.
Il Frosinone non riesce a trovare la vittoria, ed anzi, dopo una serie di quattro pareggi consecutivi dopo l’avvento sulla panchina dei ciociari del neo tecnico Leandro Greco, incappano nella prima sconfitta col nuovo mister. La classifica adesso, si fa sempre più preoccupante. Trascorrono le giornate di campionato, ed i canarini non riescono a scrollarsi di dosso l’etichetta di ultima della classe. Sono infatti appena 10 i punti raccolti in queste 14 giornate da Marchizza e compagni. La Cremonese ritrova la vittoria dopo il ritorno in panchina di Giovanni Stroppa. Allo Zini comincia con un successo la seconda avventura di Stroppa sulla panchina grigiorossa, l’allenatore ha preso il posto di Corini. Gli uomini di Greco si fanno vedere davanti con Cichero al 9’ che prova un’acrobazia, nulla di fatto. Poco dopo Cerofolini è costretto agli straordinari sia su Vazquez che su Buonaiuto. La prima rete però arriva soltanto al 55’: l’italo-argentino è il più veloce a toccare il pallone sul corner allungato da Ravanelli. L’ex Parma sale così a cinque gol stagionali. Nel finale entrano De Luca e Barbieri, entrambi sprecano due ottime occasioni: ancora decisivo il portiere degli ospiti. Alla fine passa la Cremonese che ritrova la vittoria dopo due ko di fila. Prima sconfitta della gestione Greco a Frosinone.
Finisce col segno X, 1-1 al “Barbera” tra Palermo e Sampdoria, nel posticipo delle ore 17:15. Nel primo tempo il copione è chiaro. Il Palermo attacca e la Samp si difende e prova a ripartire. I protagonisti sono Di Francesco e Henry. L’esterno inventa e il centravanti cerca di farsi spazio in area. La prima volta al 20’: il numero 17 con il tacco lancia in profondità Ceccaroni che arriva sul fondo e crossa, Henry gira di testa ma non trova la porta. Lo spartito si ripete anche 5 minuti dopo, ma l’esito è lo stesso. Complessivamente, nella prima mezz’ora, si gioca a una porta sola. Poi, alla prima occasione, passa la Samp. Un lancio dalla difesa sbatte su La Gumina e viene controllato male da Nikolau, Tutino si avventa sul pallone e batte Desplanches. Vantaggio ospite. Passano 5 minuti e sul finire di tempo arriva il pareggio rosanero. È Di Francesco a firmare l’1-1, con un gran destro a giro imparabile per Silvestri. Parità all’intervallo. La ripresa inizia esattamente come era partito il primo tempo. Il Palermo attacca a testa bassa e sfiora il gol con Ranocchia: entrambi i tentativi del centrocampista sono respinti in tuffo da Silvestri. A mezz’ora dalla fine c’è un episodio che potrebbe cambiare la partita. Segre va via in velocità, Ferrari lo stende e per l’arbitro è rosso. Però poi Doveri si consulta col Var e cambia decisione. Fallo in attacco di Segre, niente espulsione. La squadra di Dionisi non smette di provarci e sfiora ancora il vantaggio, sempre con il solito Ranocchia che spaventa la difesa blucerchiata, ma Silvestri è attento e non si fa superare. Il portiere ospite fa una grandissima parata anche al novantesimo, dicendo di no al tentativo di testa di Ceccaroni. Il punteggio non cambia più.
Andiamo ora a ricapitolare i risultati e la classifica dopo questa 14^giornata di campionato:
Cosenza-Modena 1-1
22’ Cotali (M), 79’ Mazzocchi (C)
Sassuolo-Salernitana 4-0
64′ Pierini, 82′ Laurentié, 90′ rig. Moro, 90+7′ Thorstvedt
Juve Stabia-Brescia 0-0
Catanzaro-Mantova 2-2
7′ e 65′ Bragantini (M), 26′ Iemmello (C), 80′ Buso (C)
Carrarese-Pisa 1-0
89′ Bouah
Cesena-Reggiana 1-1 Pettinari 56′ (R), Shpendi 65′ (C)
Spezia-Sudtirol 3-0
Pietrangeli 7′ AU (SP), Esposito 41′ (SP), Vignati 70′
Bari-Cittadella 3-2
Lasagna 5′ (B), Sibilli 45′ RIG (B), Maiello 45+2′ (B), Carissoni 52′ (C), Pandolfi 55′ (C)
Cremonese-Frosinone 1-0
Vazquez 55′ (C)
Palermo-Sampdoria 1-1
38’ Tutino (S), 45’+3’ Di Francesco (P)
La Classifica
Sassuolo 31, Spezia 30, Pisa 30, Cesena 22, Cremonese 21, Bari 20, Brescia 18, Juve Stabia 18, Palermo 18, Mantova 17, Catanzaro 16, Carrarese 16, Sampdoria 16, Cosenza 15 (4 punti di penalizzazione), Modena 15, Reggiana 15, SudTirol 13, Salernitana 13, Cittadella 12, Frosinone 10.
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