Vittoria in rimonta e a valanga della capolista Sassuolo sul SudTiriol (5-3), lo Spezia torna a vincere contro la Carrarese, mentre Breda trova la sua prima vittoria al fotofinish sulla panchina della Salernitana. Ecco tutti i risultati della 22^giornata di Serie B.
Nell’anticipo del venerdì sera, valido per la 22^giornata di Serie B, a “Marassi” il Cesena di mister Michele Mignani torna a vincere. I bianconeri romagnoli superano 1-2 la Sampdoria: al Ferraris passano i blucerchiati con Riccio, Antonucci pareggia prima dell’intervallo. Nella ripresa decisivo il primo gol in campionato di Donnarumma. I bianconeri ritrovano il successo dopo tre sconfitte e un pari. Non riesce a uscire invece dalla zona playout la formazione di Semplici. I giocatori della Sampdoria scendono in campo con una maglia speciale. Accanto al logo del club si legge “union creates strenght”, l’unione fa la forza. Un messaggio fortemente voluto dalla società dopo l’episodio di razzismo, avvenuto la scorsa settimana a Brescia, che ha coinvolto il centrocampista nigeriano Akinsanmiro. Comincia la partita e all’8’ i blucerchiati sono già in vantaggio: Coda serve Riccio in mezzo all’area, Klinsmann respinge il primo tentativo ma non può nulla sulla ribattuta. È il primo gol in stagione per il difensore classe 2002.
La squadra di Mignani risponde con Antonucci poco dopo, il tiro è parato da Ghidotti. È proprio l’attaccante ex Spezia a pareggiare i conti al 31’: incrocia bene sull’assist di Ciofi e corre ad abbracciare l’allenatore. Il Cesena si sblocca e ritrova la rete dopo quattro partite a secco di gol. A inizio ripresa Semplici manda in campo Tutino e Ioannou al posto di Pedrola e Beruatto. Al 63’ il Cesena raddoppia con Donnarumma: destro a giro perfetto sul tocco di Shpendi. Anche per l’esterno classe ’92 è la prima rete in campionato. Ma i problemi dei blucerchiati non finiscono. Al 68’ Tutino è costretto a uscire in barella per un infortunio alla caviglia. Entra Niang al debutto con la maglia della Sampdoria: l’attaccante senegalese è tornato in Italia dopo l’esperienza al Wydad Casablanca. L’ex Empoli però non riesce a farsi vedere davanti, pure Coda crea pochi pericoli. Al 90’ il risultato non cambia e i padroni di casa escono tra i fischi. Il Cesena vince e sale a quota 29 punti. I bianconeri sono momentaneamente sesti in classifica e continuano a lottare per un posto in zona playoff. Resta a secco di vittorie la Sampdoria di Semplici, da quando è arrivato in Liguria l’allenatore ha collezionato quattro pareggi e un ko. L’ultimo successo dei blucerchiati è arrivato addirittura tre mesi fa: il 27 ottobre contro il Mantova.
Nel sabato cadetto, la Cremonese spezza dopo tre partite (e due mesi) la maledizione dello stadio Zini. Qui, contro il Cosenza, soffre più del previsto ma alla fine conquista i tre punti con le reti nel finale di Vazquez e Johnsen. L’eroe di giornata a Salerno invece è Cerri che prima fa l’1-1, poi segna il rigore decisivo al termine della partita sigillando la rimonta sulla Reggiana. La formazione di Breda ritrova la vittoria dopo tre sconfitte consecutive. Vince (in trasferta) anche il Mantova che allunga sulla diretta concorrente Cittadella grazie alle reti di Ruocco e Mancosu. Termina in parità Modena-Frosinone: i padroni di casa vanno avanti, ma non sfruttano la superiorità numerica e sbattono contro l’orgoglio dei ragazzi di Greco. Bisoli (furioso al fischio finale) si conferma Professor-X: sesto pari di fila da quando è subentrato sulla panchina del Brescia. Contro il Bari termina 2-2.
Al “Tombolato”, tra Cittadella e Mantova è la squadra di Dal Canto a fare da protagonista in avvio di partita. I padroni di casa pressano alto e schiacciano il Mantova, che invece resiste e trova il vantaggio al 34’. Mensah tiene il contatto con Pavan in area di rigore, si crea da solo lo spazio che gli serve e piazza il cross per l’incornata a porta vuota di Ruocco. Il Cittadella prova a reagire e impegna Festa: il portiere vola sul colpo di testa di Salvi dopo un calcio di punizione. All’intervallo si va sullo 0-1. Pronti, via e il Mantova raddoppia subito nel secondo tempo con il calcio di rigore convertito da Mancosu (fallo di Capradossi). Come la prima volta, i ragazzi di Dal Canto reagiscono ancora e stavolta trovano la rete che dimezza lo svantaggio con il centro di Vita su assist di Masciangelo. I granata tentano di rimetterla in parità e negli ultimi dieci minuti ci vanno molto vicino con Pandolfi, la cui girata si spegne sul fondo.
La Cremonese dà continuità ai propri risultati e alla vittoria di Frosinone, battendo allo “Zini” per 3-1 il Cosenza. Sono i calabresi la squadra più attiva nei primi venti minuti di gioco, ma l’intraprendenza degli uomini di Alvini viene spezzata dal gol della Cremonese. Al 23’ Vandeputte mette un cross dalla sinistra su cui arriva Pickel: il numero 6 colpisce di testa alle spalle di un difensore e apre le marcature. Il vantaggio però dura pochissimo, solo quattro minuti. Il Cosenza la pareggia con Ricciardi, al quarto gol in campionato, che segna dall’altezza del dischetto in seguito a un’azione nata dal palo colpito da Rizzo Pinna. Nel secondo tempo Ricciardi si rende ancora protagonista, ma stavolta in negativo. L’autore del vantaggio del Cosenza prende il secondo giallo al 62’ commettendo fallo su Barbieri e lascia il campo. Da questo momento parte l’assedio feroce dei grigiorossi che, tentativo dopo tentativo, segnano la seconda rete all’85’. A metterci la firma è il solito Vazquez, che sigla il nono gol grazie alla discesa di uno scatenato Vandeputte. Al 93’ poi la chiude definitivamente Johnsen con un bel destro da fuori area.
Cuore e orgoglio invece al “Braglia” di Modena, per il Frosinone di Leandro Greco che, in inferiorità numerica, rimonta e impone il pari alla squadra di Mandelli. Sono i Gialli a provare a prendere subito il controllo del gioco e al 25’ vanno molto vicino al primo gol: Gerli serve Battistella al limite, ma il suo tiro colpisce il palo alla destra di Cerofolini. Le cose per il Frosinone peggiorano poco dopo perché Oyono si fa espellere per un fallo con il piede a martello su Magnino. Il rosso diretto dà ancora più fiducia ai gialloblù che riescono a sbloccarla al 43’ con il solito Palumbo, al quinto gol stagionale. Il numero 10 batte il portiere avversario con un gran tiro rasoterra, approfittandosi di un rimpallo in area di rigore, e fa 1-0. Seppure in dieci, il Frosinone non smette di lottare e al 55’ segna sorprendendo il Modena in contropiede grazie alla rete di Darboe. Il tempo scorre e la squadra di Mandelli non riuscirà mai ad approfittare dell’uomo in più. Le manovre di gioco restano lente, mentre il Frosinone tiene la testa alta continuando ad attaccare in contropiede e prendendosi un punto in trasferta con grande orgoglio.
Vittoria d’importanza capitale, in ottica salvezza invece, quella della Salernitana sulla Reggiana. Match piuttosto bloccato in avvio allo stadio Arechi di Salerno, in cui le squadre si fanno vedere solo con alcuni tiri poco precisi. L’unico sussulto del primo tempo arriva al 30’ quando Tongya, dopo un calcio d’angolo battuto da Njoh, prova un tiro a giro da fuori area che si infrange sulla traversa. Il secondo tempo è decisamente più vivo e si apre con un’espulsione tra le fila della Reggiana: Ignacchiti colpisce la caviglia di Cerri e manda in superiorità numerica la Salernitana. Il cartellino però non spaventa gli ospiti che al 62’ vanno avanti. Portanova prende la traversa sul suggerimento di Vergara e Vido insacca il tap in. La Salernitana non demorde e trova il pareggio al 75’: Cerri schiaccia di testa sulla punizione di Verde e trova la sua seconda rete consecutiva. Con il punteggio sull’1-1 gli uomini di Breda provano a rompere la parità più volte. Prima con Bronn, il cui tiro dalla lunga distanza termina di un soffio a lato del palo. Poi ci riescono grazie alla colossale ingenuità difensiva di Vido che a un minuto dal termine regala un rigore alla Salernitana. Cerri spiazza Bardi e consegna la vittoria ai suoi
Nel posticipo delle ore 17:15 del sabato, pari per 2-2 allo stadio “San Nicola2, tra Bari e Brescia. In un match giocato nel diluvio universale, va in scena una partita ricca di gol ed emozioni. Ad aprirla dopo venti secondi è un colpo di testa di Nunzio Lella su cross dalla destra di Oliveri. Il Bari è galvanizzato dal gol del vantaggio, Lezzerini respinge di piede su Falletti e tiene in piedi il Brescia. La gara è sporca, piena di interruzioni e falli nella parte centrale. Scocca la mezz’ora e i lombardi trovano il pari con Bianchi che devia in porta una conclusione di Olzer. La squadra di Longo reagisce subito e ritorna in vantaggio al 41’ con un’altra incornata, stavolta di Bellomo su gran suggerimento di Pucino. Secondo tempo in cui calano i ritmi, la stanchezza comincia a farsi sentire a causa di un campo pesantissimo. Al 64’ squilla Adorni, un minuto dopo Dimitri Bisoli, figlio di Pierpaolo in panchina, fissa il 2-2 dopo un assolo strepitoso di Galazzi. A dieci dal termine prova l’eurogol Favilli da 35 metri che per poco non sorprende Lezzerini. Nel finale Pucino esce in barella per infortunio.
Nei tre posticipi domenicali, giocati alle ore 15:00, pirotecnico 5-3 in rimonta, del Sassuolo sul SudTirol di Castori, pari a reti bianche tra Catanzaro e Pisa. Mentre al “Barbera”, una rete di Le Douaron per il Palermo, piega la Juve Stabia.
Bastano soli due minuti al SudTirol, nella gara del “Mapei”, contro la capolista Sassuolo per trovare il vantaggio, male la difesa neroverde sulla prima chance della squadra di Castori. Kofler lancia in mezzo all’area, Zedadka controlla e serve Odogwu che lasciato solo dagli avversari batte Moldovan. Poco dopo, ci pensa Berardi a pareggiare: si libera dalla marcatura e col sinistro spiazza Poluzzi. Sono quattro i gol in campionato per lui. All’11’ segna ancora il Sudtirol. Odogwu trova Pyythia dal limite che tira fortissimo e raddoppia: seconda rete consecutiva per il finlandese in due gare con la maglia biancorossa. Nella ripresa una magia di Doig rilancia il Sassuolo: il sinistro perfetto dello scozzese si stampa nell’angolino. È il primo gol in campionato per l’ex Verona. Poi al 58’ la squadra di Grosso ribalta il risultato con Boloca: il centrocampista dal limite dell’area la piazza nell’angolino. È 3-2 per i neroverdi. Ma il Sudtirol è vivo e cinque minuti dopo Pietrangeli salta più in alto di tutti sul cross del solito Pyythia. Di nuovo parità, anche per lui è il primo centro in B. Al Mapei però è una gara folle, Laurienté entra al posto di Mulattieri e al 69’ fa 4-3: male Poluzzi sulla conclusione dell’esterno francese. Nel finale il portiere biancorosso salva su Moro, dall’altra parte del campo Moldovan fa un miracolo su Rover. Al 93’, in pieno recupero, Volpato entrato poco prima al posto di Berardi la chiude sul 5-3. Finisce così, la capolista reagisce e scappa. Il Sudtirol resta penultimo.
Termina invece a 0-0 il match del “Ceravolo”, tra Catanzaro e Pisa. È un primo tempo ricco di occasioni, ma il risultato non si sblocca. A inizio gara Pontisso costringe Semper a un super intervento per evitare la rete del vantaggio. Al 12’ invece Pompetti su punizione deviato dalla barriera sfiora il palo. Al 18’ la migliore chance dei toscani ce l’ha Touré di testa sul cross di Bonfanti. Prima dell’intervallo Pittarello ci prova di testa, ma il pallone finisce fuori. Nei primi minuti della ripresa gli uomini di Inzaghi vanno vicinissimi all’1-0, sempre sugli sviluppi di un corner: sia Canestrelli che Caracciolo però non inquadrano la porta. Al 71’ Iemmello si divora la prima rete del match, in mezzo all’area fa quello che vuole ma Semper ci mette le mani. Nel finale il portiere del Pisa non si fa sorprendere dall’acrobazia di Bonini. I nerazzurri di Filippo Inzaghi interrompono così, la loro striscia di 3 successi consecutivi.
Vittoria d’importanza capitale per il Palermo in ottica playoff, (1-0), contro la Juve Stabia. Al Barbera la formazione di Pagliuca si fa vedere subito davanti con il colpo di testa di Pierobon. Poi i ritmi si abbassano, tanti i duelli in mezzo al campo nella prima frazione. Adorante prova il tiro in un paio di occasioni, nulla di fatto. Anche Brunori e Le Douaron si fanno vedere poco dalle parti di Thiam. Al 60’ è ancora Adorante a creare problemi alla difesa avversaria, l’attaccante in mezza rovesciata costringe Sirigu a salvare il risultato. Ma sei minuti dopo i rosanero la sbloccano. Vasic tira da fuori, Thiam devia e Le Douaron è il più veloce ad arrivare sul pallone: 1-0. Quarto gol nelle ultime cinque partite per l’ex Brest. Nel finale Sirigu interviene pure su Candellone e difende il vantaggio. Vince soffrendo il Palermo che aggancia proprio la Juve Stabia al quinto posto in piena zona playoff.
Nel posticipo domenicale dello Stadio “Dei Marmi” di Carrara, giocato alle ore 17:15 tra i padroni di casa della Carrarese e lo Spezia, finisce con un perentorio 0-4 per le aquile bianconere di Luca D’angelo, che rafforzano il loro terzo posto dagli attacchi della Cremonese. L’avvio è tutto dello Spezia, con gli ospiti che si fanno vedere con Francesco Pio Esposito: l’attaccante ci prova sia di testa che con un bel tiro, ma in entrambe le occasioni Bleve è attento e non si fa sorprendere. Ma è solo l’antipasto del gol del vantaggio: minuto 20, Elia scappa via sulla destra e mette dentro con l’esterno, Pio Esposito in area anticipa tutti di testa e porta in vantaggio gli ospiti. Nel contrasto con l’attaccante si fa male il portiere della Carrarese Bleve. In campo Chiorra, all’esordio assoluto in Serie B. Sul finire di tempo c’è spazio anche per il raddoppio della squadra di D’Angelo. Il gol porta ancora la firma di Francesco Pio Esposito, bravo a trovare l’angolino con una gran girata in area di rigore. Imparabile. Per il centravanti sono i gol 10 e 11 del campionato. Si va così all’intervallo, con lo Spezia avanti di due. La ripresa inizia esattamente come era finito il primo tempo: su un lancio di Elia, Kouda si invola in campo aperto e infila Chiorra all’angolino. Tre a zero. La Carrarese non si arrende e si fa vedere con Cerri, addirittura due volte e sempre di testa. Chichizola non si fa sorprendere. Passano 5’ e arriva il poker degli ospiti: su cross dalla sinistra è Elia, di testa, il più lesto ad anticipare tutti e mettere dentro. Grande vittoria dello Spezia che consolida il terzo posto e si porta a meno cinque dal Pisa di Inzaghi.
Andiamo ora a vedere per esteso e al completo, risultati e classifica, dopo questa 22^giornata cadetta.
Sampdoria – Cesena 1-2
8’ Riccio (S), 31’ Antonucci (C), 62’ Donnarumma (C),
Cittadella – Mantova 1-2
34′ Ruocco (M), 52′ Mancuso (M), 59′ Vita (C)
Cremonese – Cosenza 3-1
23′ Pickel (CR), 25′ Ricciardi (CO), 85′ Vazquez (CR), 90+3′ Johnsen (CR)
Modena – Frosinone 1-1
42′ Palumbo (M), 55′ Darboe (F)
Salernitana – Reggiana 2-1
62′ Vido (R), 76′ Bronn (S), 90+10′ rig. Cerri (S)
Bari – Brescia 2-2
1’ Lella (BA), 30’ Bianchi (BR), 41’ Bellomo (BA), 65’ Bisoli (BR)
Catanzaro – Pisa 0-0
Palermo – Juve Stabia 1-0
67′ Le Douaron
Sassuolo – Südtirol 5-3
3′ Odogwu (SU), 9′ Berardi (SA), 11′ Pyythia (SU), 55′ Doig (SA), 58′ Boloca (SA), 64′ Pietrangeli (SU), 69′ Lauriente (SA), 90+3′ Volpato (SA)
Carrarese – Spezia 0-4
20’ e 45+4’ Esposito, 50’ Kouda, 59’ Elia
La classifica
Sassuolo 52, Pisa 47, Spezia 42, Cremonese 36. Palermo 30, Juve Stabia 30, Catanzaro 29, Bari 29, Cesena 29, Mantova 27, Carrarese 27, Modena 26, Brescia 25, Reggiana 25, Cittadella 24, Sampdoria 21, Salernitana 21, Frosinone 21, SudTirol 19, Cosenza 18*.
*Cosenza 4 punti di penalizzazione.
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