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Serie B Resoconto 33a giornata

In questa 33^ giornata di Serie B viene fuori il primo verdetto dio campionato: il Sassuolo, dopo una sola stagione, torna in Serie A. Molti i pareggi, torna al successo la Sampdoria con Evani in panchina. Ecco tutti i risultati e la relativa classifica al termine di questo 33esimo turno.

Nell’anticipo del venerdì sera di questa 33^giornata di Serie B, il Bari vince in extremis sul Palermo per 2-1. I pugliesi tornano così al successo dopo più di un mese dall’ultima volta. Primo tempo vibrante, aperto dal vantaggio di Maggiore al 5' con un destro incrociato frutto di un'azione confusa in cui la difesa di Dionisi non è riuscita a liberare.

La risposta del Palermo arriva subito col solito Pohjanpalo, che al 18′ buca Radunovic con un destro forte dopo aver sfruttato una scucchiaiata di Verre. Nono gol in nove partite per il finlandese, cinque nelle ultime tre. Il Bari sfrutta le catene esterne e al 33′ va vicino al vantaggio con Dorval: il suo tiro trova la pronta respinta di piede di Audero. 

Secondo tempo di grande equilibrio, le due squadre pensano più a non scoprirsi. Il Bari pressa a tutto campo nel primo quarto d’ora e al 65′ ha una buona chance con Maggiore, anticipato però dall’ottimo intervento di Baniya. Longo prova a svoltare la partita con i cambi, la squadra di Dionisi si difende con ordine ma cade definitivamente all’89’ sul colpo di testa di Simic da angolo. Vittoria nel complesso meritata per i padroni di casa, più convinti a cercare i tre punti. I biancorossi non vincevano dallo scorso 22 febbraio. Il Palermo invece si ferma dopo due vittorie consecutive.

 

Nelle quattro gare giocate sabato pomeriggio, alle ore 15:00, riprende la fuga del Pisa di Inzaghi. I nerazzurri vincono sul campo della Reggiana. Agli ospiti bastano i gol di Lind e Tramoni, entrambi nel primo tempo. Vittoria importante in chiave salvezza per la Salernitana, che batte 2-1 il Sudtirol e ritrova i tre punti dopo più di un mese. Al Marulla il Cosenza riprende il Brescia al 93’ (1-1), pareggiano anche Carrarese e Catanzaro (2-2). 

 

Al “Mapei Stadium, Città del Tricolore” tra Reggiana e Pisa, al minuto 23’, passa la squadra di Pippo Inzaghi: Calabresi imbuca per Moreo, che con la punta anticipa Bardi e trova Lind a centro area. Il danese deve solo appoggiare in rete. Ospiti avanti. Passano sette minuti e il 45 prova a ricambiare il favore, servendo Moreo in area. Il centravanti, però, tutto solo manda a lato di poco. Il Pisa resta in controllo e a un minuto dalla fine del primo tempo, dà una spallata al match: Tramoni si invola, brucia in velocità la difesa di casa e infila Bardi per lo 0-2. Si va così all’intervallo. Nella ripresa è pura gestione degli ospiti, che ripartono e sfiorano anche il tris in un paio di occasioni. È Lind a centrale il palo con una rovesciata stupenda. Ma a Reggio Emilia il punteggio non cambia più. Successo fondamentale per il Pisa. Scivola invece terzultima la Reggiana di mister Davide Dionigi.

 

Nella gara del “Marulla” tra Cosenza e Brescia, in avvio partono meglio i lupi calabresi. Lezzerini deve superarsi due volte, soprattutto sul colpo di testa ravvicinato di Cimino. Invece, poco prima della mezz’ora, è il Brescia a trovare il vantaggio. Lo 0-1 della squadra di Maran arriva in modo alquanto rocambolesco: su una palla in area, Aldo Florenzi nel tentativo di anticipare l’attaccante ospite Borrelli, fa partire una parabola che si alza e finisce nella sua porta. Niente da fare per Micai. Autogol clamoroso e ospiti avanti. Al minuto 40, ecco, però, l’episodio che potrebbe girare la partita. Cistana viene espulso per un intervento in netto ritardo sul difensore rossoblù Cimino. All’intervallo il Brescia è avanti di un gol, il Cosenza di un uomo. Nella ripresa i padroni di casa rientrano con un altro piglio: ci provano prima Florenzi, poi Mazzocchi, ma manca la precisione. Il Cosenza però non molla e attacca a testa bassa: il punto del pari arriva al minuto 93 con la zampata di Zilli, che in extremis riagguanta la partita. 

 

All’Arechi invece, è andata in scena la sfida salvezza, tra i padroni di casa della Salernitana ed il Sudtirol.  I campani hanno cambiato ancora una volta allenatore in panchina nella scorsa settimana. Sabato pomeriggio c’era Pasquale Marino. E l’effetto del cambio si vede, almeno per l’atteggiamento. I padroni di casa infatti fanno la partita. Ci provano prima Cerri, con un tentativo che termina fuori di poco e poi Corazza. Sul tiro del centrocampista è sicuro a bloccare il portiere ospite Adamonis. Molto attivo anche Verde nella Salernitana, ma nei primi 45’ la gara non si sblocca. La pressione offensiva però si trasforma presto in gol: minuto 49’, Corazza fa tutto da solo, ne salta un paio e mette in mezzo, Paolo Ghiglione accorre puntuale e firma l’1-0. Da esterno a esterno e Salernitana in avanti. Passano 10’ e arriva anche il raddoppio, ancora su assist di Corazza. È di Ferrari stavolta il colpo di testa vincente. Neanche il tempo di esultare e il Sudtirol, però, accorcia e rientra in partita. Pietrangeli è il più lesto di tutti a firmare il tap-in, dopo una gran parata di Christensen su una punizione di Praszelik. Gara riaperta all’Arechi. L’ultimo quarto d’ora si gioca a una porta sola: il Sudtirol attacca, la Salernitana si difende. Ma il punteggio non cambia. Successo fondamentale per la Salernitana, che ritrova i tre punti dopo oltre un mese. 

 

Pirotecnico 2-2 allo stadio “Dei Marmi” di Carrara, tra i padroni di casa della Carrarese ed il Catanzaro. Nel primo tempo succede pochissimo in termini di occasioni da gol. Ma poco prima dell’intervallo è la squadra di casa a trovare il gol. La firma è di Luigi Cherubini, bravo a puntare la difesa e imbucare sul secondo palo. Imparabile per Pigliacelli e Carrarese avanti dopo 45’. Nella ripresa il Catanzaro punge prima con Compagnon, ben servito in area da Iemmello e lucido nell’infilare il pallone all’incrocio. E poi, dieci minuti dopo, pure con Pittarello, che trova il secondo palo e porta i giallorossi in vantaggio: 1-2 all’ora di gioco. La Carrarese accusa il colpo e prova a lanciarsi all’arrembaggio e a dieci dalla fine la riacciuffa. Il gol del pari lo serve Shpendi, ben servito in area da Schiavi: 2-2. La gara termina così.

 

In uno dei due posticipi del sabato, quelle delle 17:15, la Sampdoria di Alberico Evani ed Attilio Lombardo regola con un gol realizzato da Giuseppe Sibilli il Cittadella e l’affianca in zona playout. Ci vogliono ben 46 minuti prima di sentire il primo brivido del match. Da calcio d’angolo il Cittadella passa in vantaggio con la rete di Okwonkwo, reattivo nel raccogliere la sponda di un compagno appostato sul primo palo. L’arbitro Abisso però annulla lo 0-1 per una posizione di fuorigioco. Come fatto già nel primo tempo, la Sampdoria continua a controllare il gioco (il possesso palla arriva anche al 70%) e, dopo vari tentativi, al 65’ riesce a bucare Kastrati. Benedetti mette un cross dalla destra e Sibilli firma l’1-0 anticipando gli avversari con una bella girata. Sotto nel punteggio, gli ospiti provano ad alzare il ritmo e si fanno rivedere in avanti all’82’ quando, sul lancio di Carissoni, Pandolfi tenta un tiro al volo con il destro che si spegne fuori lentamente. I blucerchiati non restano a guardare e poco dopo rispondono con Niang: il suo tiro dal limite dell’area finisce alto sopra la traversa. Con il cuore, senza mai correre pericoli concreti, la Samp torna al successo dopo oltre due mesi.

 

Nel match delle ore 19:30, il Sassuolo di Fabio Grosso si aggiudica il derby emiliano contro il Modena: finisce 1-3. Partita nel complesso molto bloccata, con il Sassuolo che va a lampi. Al 12′ un cross di Toljan per poco non sorprende Gagno. Le due squadre sono lunghe, il Modena rischia con l’uscita dal basso e al 36′ paga un errore di Palumbo: un rimpallo favorisce Berardi che è glaciale a battere Gagno, portando in vantaggio i neroverdi. Poco prima dell’intervallo Di Pardo ha un’occasione per pareggiare ma il suo diagonale viene deviato in angolo. Il Modena trova l’1-1 al 60′ con Santoro: bolide dalla distanza improvviso e Moldovan battuto. Il pari dura poco perché al 64′ Laurientè riporta il Sassuolo avanti con una conclusione forte e bassa che finisce all’angolo. Il tris che chiude i giochi è di Moro al 76′. Nel finale Zaro segna di testa ma la Var annulla tutto.

 

Dai posticipi domenicali esce fuori il primo verdetto di questa stagione in Serie B: Il Mantova infatti riacciuffa allo scadere lo Spezia sul 2-2 e regala il primo verdetto del campionato di Serie B. Il Sassuolo, dopo la vittoria con il Modena, è aritmeticamente in A. Resta invariato invece il distacco in classifica tra Cremonese e Juve Stabia. La sfida playoff dello Zini non va oltre l’1-1: la squadra di Pagliuca scappa con Adorante, ma gli uomini di Stroppa pareggiano grazie alla rete di Bonazzoli. I grigiorossi restano quarti con 53 punti, dietro gli avversari inseguono a -3. Finisce in parità anche Cesena-Frosinone: Ambrosino risponde a Saric.

 

La sfida playoff tra Cremonese e Juve Stabia finisce in parità. Non si sblocca il risultato nel primo tempo. Giocano soltanto i padroni di casa, la formazione di Pagliuca deve assorbire i colpi. La prima vera chance della partita è di Azzi al 21’, il suo tiro finisce fuori di poco. Subito dopo, Thiam interviene su Johnsen. Prima dell’intervallo il portiere della Juve Stabia para anche su Vandeputte. A inizio ripresa ci prova Barbieri, deviato in angolo sempre da Thiam. Gli ospiti non trovano spazio, al 60’ De Luca anticipa Peda: nulla di fatto. Poi al 72’ arriva il tocco decisivo di testa di Adorante. L’attaccante sale a quota 14 gol in campionato. Ci pensa Bonazzoli a pareggiare i conti all’82’: l’ex Salernitana non segnava da tre mesi. Finisce 1-1, la Juve Stabia con 50 punti resta a -3 dalla Cremonese.

 

  • E’ lo stesso risultato nel quale termina l’altra gara domenicale delle ore 15:00, tra Cesena e Frosinone. Tanti duelli in mezzo al campo nella prima frazione. Gli uomini di Bianco si fanno vedere davanti al 36’ con Darboe, che prova a piazzare il pallone ma finisce sul fondo. Sull’ultima palla prima dell’intervallo la squadra di Mignani riesce però a trovare la rete del vantaggio. Saric riceve da Prestia, il centrocampista controlla e batte Cerofolini: sono due i gol stagionali per il classe ’97. Al 64’ il Frosinone va vicinissimo al pareggio. Ancora Darboe di testa su calcio d’angolo colpisce l’incrocio dei pali, Lucioni prova a ribattere: Klinsmann si fa trovare pronto. Al 71’ il portiere del Cesena non può nulla quando Ambrosino riesce a toccare il pallone in rete. Al 90’ è 1-1, resta imbattuto il Frosinone di Bianco al nono risultato utile consecutivo. Il Cesena con 44 punti continua a inseguire la zona playoff.

 

2-2 Rocambolesco, pieno di emozioni ed episodi nel posticipo domenicale delle ore 1\7:15 tra Mantova e Spezia.  Al Martelli la partita è pazza, ha due volti e un finale da film. I bianconeri in avvio prendono in mano la gara e al 18’ sono già avanti con la specialità della casa, i calci piazzati: al minuto 18 è Aurelio a incornare una bella punizione di Salvatore Esposito dalla sinistra e a firmare lo 0-1. Ospiti in vantaggio. Il Mantova però non si scoraggia e si riorganizza. Ci prova prima Mancuso, a lato, poi Galuppini che di sinistro in area piccola non riesce ad angolare a sufficienza. Gori si fa trovare pronto e respinge. Il numero 14 ci prova anche sul finire di tempo, stavolta di testa, e per poco non pesca l’angolino. All’intervallo lo Spezia è avanti di uno. Nella ripresa, pronti via, ecco il gol che può dare una spallata al match. Lo segna Salvatore Esposito, che stavolta si mette in proprio, piazzando in buca d’angolo dal limite dell’area, dopo un bel appoggio di suo fratello Francesco Pio. All’ora di gioco gli ospiti restano in dieci, per un fallo in ritardo di Bertola su Mensah. Resta qualche dubbio sulla decisione di Ghersini, dopo un lungo check del Var. Gli ultimi 10’ si giocano a una porta sola: il Mantova prima accorcia con Maggioni e poi sfiora a più riprese il 2-2. La più clamorosa con Bragantini che dal limite centra il palo. Ma il pareggio è nell’aria e arriva, qualche minuto dopo, ancora con Maggioni, che è il più lesto di tutti a colpire di testa su calcio d’angolo e bucare Gori. Annullato, al minuto 97, addirittura il terzo gol dei lombardi, ma il punteggio non cambia più. Lo Spezia perde due punti importanti e torna a -7 dal Pisa di Inzaghi.

 

Ecco i risultati e la classifica, al termine di questa 33^ giornata che, come citato, regala il primo verdetto stagionale. Il Sassuolo di Fabio Grosso è la prima squadra promossa aritmeticamente in Serie A.

 

Bari-Palermo 2-1
7′ Maggiore (B), 19′ Pohjanpalo (P), 89′ Simic (B)

Carrarese-Catanzaro 2-2
43′ Cherubini (CAR), 54′ Compagnon (CAT), 65′ Pittarello (CAT), 80′ Shpendi (CAR)

Cosenza-Brescia 1-1
26′ [aut.] Florenzi (C), 90’+3 Zilli (C)

Reggiana-Pisa 0-2
23′ Lind, 44′ Tramoni

Salernitana-Sudtirol 2-1
49′ Ghiglione (SA), 60′ Ferrari (SA), 62′ Pietrangeli (SU)

Sampdoria-Cittadella 1-0
65′ Sibilli

Modena-Sassuolo
36′ Berardi (S), 60′ Santoro (M), 64′ Laurienté (S), 76′ Moro (S)

Cesena-Frosinone 1-1
45’+3 Saric (C), 71′ Ambrosino (F)

Cremonese-Juve Stabia 0-1
73′ Adorante (J), 82′ Bonazzoli (C)

Mantova-Spezia 2-2
18′ Aurelio (S), 52′ S. Esposito (S), 80′ e 90’+4 Maggioni (M), 90’+7 Cella (M)

 

La classifica:

Sassuolo 75 (già promosso in Serie A), Pisa 66, Spezia 59, Cremonese 53, Juve Stabia 50, Catanzaro 48, Palermo 45, Bari 44, Cesena 44, Modena 41, Carrarese 38, Frosinone 38, Mantova 37, Brescia 35, Sudtirol 35, Sampdoria 35, Cittadella 35, Salernitana 33, Reggiana 32, Cosenza 27*

Cosenza 4 punti di penalizzazione

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